Teoria Generale dell’Occupazione, dell’interesse e della moneta (pp. 701 – UTET 1986)
Teoria Generale dell’Occupazione, dell’interesse e della moneta (UTET1986)
a cura di Alberto Campolongo
€48,00 Il prezzo originale era: €48,00.€15,00Il prezzo attuale è: €15,00.
1 disponibili
Teoria Generale dell'Occupazione, dell'interesse e della moneta (UTET1986)
La Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta (in lingua inglese The General Theory of Employment, Interest and Money) è il saggio economico più importante dell'economista inglese John Maynard Keynes, che, con esso, ha gettato le fondamenta del moderno pensiero macroeconomico. Pubblicata per la prima volta nel 1936, dando vita alla cosiddetta rivoluzione keynesiana nel modo in cui gli economisti e gli uomini di governo vedono l'economia della nazione, specialmente riguardo all'opportunità dell'intervento pubblico nell'economia tramite l'azione sulla domanda aggregata, ne scaturì una visione dell'economia politica e della politica economica che – sebbene integrata, in alcuni modelli, con alcune conclusioni dell'economia neoclassica – rimase pressoché egemone fino al fiorire, negli anni settanta, del monetarismo.
Prodotti correlati
-
In offerta!
La Chimica delle Lacrime (1 ed. 2010)
€18,00Il prezzo originale era: €18,00.€8,00Il prezzo attuale è: €8,00. -
In offerta!
La montagna incantata ESAURITO
€28,00Il prezzo originale era: €28,00.€5,00Il prezzo attuale è: €5,00. -
In offerta!
Cambio vita ESAURITO
€22,00Il prezzo originale era: €22,00.€5,00Il prezzo attuale è: €5,00.
«Il capitalismo non è intelligente, non è bello, non è giusto, non è virtuoso e non mantiene le promesse. In breve, non ci piace e stiamo cominciando a disprezzarlo. Ma quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi.»
(John Maynard Keynes, Autosufficienza nazionale, 1933)
Le sue idee furono sviluppate e formalizzate nel primo dopoguerra dagli economisti della scuola keynesiana; quest’ultima si contrappose all’idea di ordine spontaneo della scuola austriaca e al monetarismo della scuola di Chicago.
I suoi contributi alla teoria economica, espressi nel saggio Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta, hanno dato origine infatti alla cosiddetta “rivoluzione keynesiana” che, in contrasto con la teoria economica neoclassica, ha sostenuto la necessità dell’intervento pubblico statale nell’economia con misure di politica di bilancio e monetaria, qualora un’insufficiente domanda aggregata non riesca a garantire la piena occupazione nel sistema capitalista, in particolare nella fase di crisi del ciclo economico, promuovendo dunque una forma di economia mista.
Table of Contents
Toggle
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.