Il Battesimo litografia ritoccata a mano – Antonio Nocera (b. 1949)
Antonio Nocera nasce a Caivano (NA) nel 1949, studia presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. Nel 1970, trasferitosi a Milano, espone presso la Galleria la Ripa. Nel 1975, è a Parma per un’importante mostra sulla tematica della Resistenza presso le Scuderie della Pilotta, poi trasferita a Modena presso i Musei Civici. Nel 1978, realizza il manifesto ufficiale per il Museo della Prima Repubblica Partigiana di Montefiorino (MO).
Il prezzo originale era: €670,00.€420,00Il prezzo attuale è: €420,00.
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Antonio Nocera
Il Battesimo - litografia Ritoccata Amano, ottima conservazione generale. Litografia originale ritoccata a mano su cartamm 450x650.
Tiratura scritta a matita nell'angolo in basso a sx dell'area di stampa 47 di 125. Firma Antonio Nocera all'angolo in basso a dx. v. foto
ARCHIVIO ANTONIO NOCERA
Frequenta dapprima l’Istituto d’Arte e poi l’Accademia di Belle Arti di Napoli. A 21 anni si trasferisce a Milano dove presenta una mostra personale dedicata al tema della Resistenza. Nel 1974, si stabilisce a Parma dove espone una personale presso le scuderie del Palazzo della Pilotta[1].
Negli anni ottanta, concentra la sua attenzione su Pulcinella, emblematico personaggio della tradizione napoletana. Si trasferisce a Roma per collaborare con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, per il quale realizza litografie su lastra di zinco e incisioni all’acqua forte e acqua tinta. Nel 1989 espone una personale presso il Parlamento Europeo a Strasburgo sul tema della Rivoluzione francese, in occasione del bicentenario[2].
A Parigi, dove si stabilisce per nove anni, inaugura poi il ciclo dedicato allo Chaperon Rouge e alle fiabe, tema ricorrente nelle sue opere: poco dopo dà inizio al ciclo Terres de Lune, terres de fable e crea la collezione di sculture-gioiello in oro e brillanti La Luna e lo Zodiaco, in cui ogni segno viene rappresentato con un caratteristico volto di donna[3].
Nel 2002, presenta a Roma, nella Sala Alessandrina presso il Ministero dei Beni culturali, il suo libro d’artista Pinocchio-Storia di un Burattino, riprendendo il tema del famoso personaggio collodiano al quale continua a dedicare molti dei suoi lavori, spesso in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi[4]. Successivamente, presenta la mostra Pinocchio et la Luna presso il comune di Parigi, poi trasferita presso la sede del Parlamento Europeo con l’inaugurazione di Giorgio Napolitano
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