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Il palazzo da mosto e la fondazione Manodori

Il palazzo da mosto e la fondazione Manodori

Vittorio NIRONI; Franca Manenti VALLI; Mario MAZZAPERLINI

Palazzo da Mosto si trova in un privilegiato crocevia di luoghi a forte valenza sociale e culturale ed è a breve distanza da Università, Teatri, Musei Civici, Galleria Parmeggiani, Spazio Gerra, Istituto Peri e Chiostri di San Domenico.

Un’opportunità strategica per attivare una rete di relazioni, contribuire alla proposta di iniziative, promuovere la cultura e la coesione sociale.

Il prezzo originale era: €120,00.Il prezzo attuale è: €25,00.

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Il palazzo da mosto e la fondazione Manodori

Francesco da Mosto, di origine ferrarese, ha soggiornato a Reggio Emilia con la carica di Massaro ducale a partire dal 1472 dove risiedeva in una casa, che un atto di compravendita indica “in vicinia Sancti Thome”, cioè nella zona dell’odierno palazzo.
L’anno seguente Francesco da Mosto otteneva la concessione da parte della Comunità di impiantare per un biennio una piccola fornace per laterizi fuori le mura della città e poiché qualche anno dopo, nel 1502, la sua abitazione è definita nei documenti non più come semplice “domus” (casa) ma come “palatium” (palazzo), si può agevolmente collegare la fabbricazione dei laterizi all’ampliamento della primitiva dimora.
Alla morte di Francesco da Mosto il palazzo passò ad altri proprietari, fra i quali i marchesi Pallavicino, parmensi, a metà Cinquecento la famiglia Cassoli di Reggio e agli inizi del Settecento al conte Ferrarini.

Pietro Manodori nel 1857 rilevò il palazzo dai conti Greppi di Milano a proprie spese, per aprirvi l’asilo infantile nel 1860, in attesa di perfezionare il passaggio di proprietà al Monte di Pietà, di cui era presidente.

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The Palazzo da Mosto is a Renaissance-style palace located on Via Giovanni Battista Mari 7 in the northwest of the historic center of the town of Reggio Emilia in Italy.

The palace was commissioned in 1488 from the architect Biagio Rossetti by Francesco da Mosto, the massaro or bailiff of the town, working under the Duke of Este. By the second half of the 19th century, the property was acquired by the wealthy banker, Pietro Manodori, who established a school for young children and infants. The property remained a school until 1991. In 2005, under the auspices of the Fondazione Manodori, a charitable arm of the Cassa di Risparmio di Reggio Emilia, the palace was restored, and now serves as an exhibition hall and for cultural events. Notable is the frieze of tondos with busts below the roofline. The interior has a baroque staircase leading to the Piano Nobile.